Finalmente anche a Kinshasa un centro audiologico di alto livello

A Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, Ascolta e Vivi ha realizzato un ambulatorio audiologico per la cura e la prevenzione della sordità nei bambini ma anche negli adulti.

Secondo il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la sordità infantile nell’Africa sub sahariana è circa 4 volte superiore rispetto ai paesi occidentali. Circa il 5 per mille dei bambini nati in Congo è affetto da una forma di sordità grave. I neonati di Kinshasa e dintorni sono annualmente circa 400.000 ciò significa che annualmente nascono 2000 neonati all’anno con sordità che, senza una adeguata assistenza con protesi acustiche e riabilitazione audioprotesica, sono destinati all’emarginazione sociale e al sordomutismo.

In occasione della cena di beneficenza di Ascolta e Vivi, da sinistra il volontario Danilo Buschi, Luca Del Bo, la presidente Loredana Lechiancole, Antoine audioprotesista di Kinshasa, l’audiologo Umberto Ambrosetti e la dottoressa Gioia Piatti

Nel 2019 l’Associazione Ascolta e Vivi in collaborazione con il Foyer Saint Paul di Kinshasa (missione voluta dalla CEI) ha realizzato  un ambulatorio dove bambini e adulti ricevono le adeguate cure per la sordità. La supervisione del centro è affidata ad Antoine un giovane congolese che ha seguito un corso di formazione di 5 mesi in Italia. Tornato in Congo ha lavorato presso l’ospedale di Anoalite a Mungbere dove Ascolta e Vivi ha promosso un progetto simile.

Antoine

Antoine nel corso di una visita audiologica

Rientrato nella capitale, Antoine collabora oramai da due anni con l’ospedale Saint Joseph di Kinshasa ericeve pazienti anche all’interno del Foyer Saint Paul. Nonostante la pandemia le visite di diagnosi e terapia della sordità non si sono mai fermate. A giugno è partito per il Congo una importante fornitura di apparecchi acustici, strumentazione audiologica e accessori che consentirà di migliorare l’operatività e estendere il numero dei pazienti trattati con successo.