Kibarani School for the Deaf

  • Kilifi Kenya
  • 1999 – attivo

La scuola Kibarani ospita oltre 160 bambini sordi provenienti dai diversi villaggi del distretto di Kilifi. Nella scuola ricevono un’istruzione di base e la speranza di una vita futura autonoma nonostante la disabilità.

L’ Associazione Ascolta e Vivi dal 1999 forma tecnici locali, fornisce strumentazione e apparecchi acustici ai bambini della scuola.

Cosa abbiamo fatto

Il progetto nel corso degli anni ha raggiunto importanti obiettivi.

  • È stato costruito un laboratorio per la costruzione delle chiocciole.
  • Sono state fornite le protesi acustiche necessarie.
  • È stato allestito un laboratorio diagnostico completo di audiometro, impedenzometro e audiometro comportamentale.
  • È stato costituito un laboratorio per l’applicazione delle protesi completo di orecchio elettronico, pc portatile con software NOAH3 e un programmatore universale.
  • È stato costruito un nuovo edificio che ospita le aule per la terapia logopedica e gli altri laboratori.
  • È stato avviato un programma di formazione degli insegnanti locali alla produzione delle chiocciole, al fitting protesico e all’applicazione della terapia del linguaggio.
  • È stato donato un pulmino da 29 posti, per il trasporto dei bambini della scuola.
  • È stata avviata una collaborazione con l’Ospedale Governativo di Kilifi.

Le difficoltà del governo Kenyota ad intervenire nel mantenimento della scuola dalla crisi economica globale del 2008 in poi, hanno lasciato un degrado ambientale tale da motivare il nostro intervento diretto di risanamento. Dal 2013 al 2019 sono stati effettuati i seguenti interventi:

  • riattivazione pozzo acqua con scavo, posa di pompa alimentata da pannelli fotovoltaici;
  • distribuzione dell’acqua nei bagni;
  • fornitura di letti a castello nuovi con materassi per tutti i bambini;
  • fornitura parziale di zanzariere per ciascun letto.

Cosa ancora c’è da fare

Ma la scuola ha bisogno anche di altro.

Negli ultimi due anni siamo riusciti a sistemare e riattivare il pozzo di acqua dolce, a far realizzare ad un artigiano locale letti a castello in legno, ad acquistare materassi per tutti i bambini, a installare le prime zanzariere .

Serve costruire l’ impianto idrico per distribuire l’acqua nei servizi che ne sono ancora totalmente privi e migliorare la distribuzione in quelli dove l’acqua arriva ma per vetustà dei rubinetti l’erogazione è debole.

Serve dotare i letti di supporti per sostenere le zanzariere poiché la malaria è la patologia numero uno per i decessi in Africa.

Serve dotare la scuola di pannelli solari per garantire energia costante e luce nelle camerate, nei servizi, nelle aule e nei vari uffici.

Tutto ciò è umanamente utile per rendere la vita di questi bambini, già segnati oltre che dalla povertà anche dalla disabilità, meno difficile.